La barca


Eleftheria è un Grand Soleil 35 costruito nel 1983 dal Cantiere del Pardo.  E' lunga undici metri, compresa la spiaggetta di poppa, e larga tre metri e mezzo. Ha il timone a ruota, cosa che la rende più simpatica a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta alle barche a vela, ed è armata a cutter, con uno stralletto che arriva in testa d'albero e sul quale spesso viene montata la sua vela di trinchetta. Il pozzetto è riparato da un bimini fisso che non chiudo mai e che essendo molto alto permette di navigare e vedere il mostravento in testa d'albero senza fare troppe acrobazie. Sul bimini c'è anche un doppio pannello solare, indispensabile per passare qualche giorno alla fonda in baia senza dover necessariamente accendere il motore per ricaricare le batterie. 


Il suo nuovo pilota automatico è fantastico, tiene la rotta benissimo anche quando c'è un bel po' di mare, ma viene usato quasi esclusivamente quando si va a motore, per il resto del tempo preferiamo sempre timonare noi, è più divertente. Il genoa è molto grande, non ho mai saputo quale sia esattamente la "percentuale", forse 150%, boh? Di sicuro quando è tutto aperto arriva ben oltre metà barca, fino alle sartie a poppavia, e sembra quasi si avere un gennaker a riva. Non ci sono le volanti, ma ha ben otto sartie che tengono il suo albero di tredici metri e mezzo ben fisso, anche quando si arma la trinchetta e a prua c'è molta spinta. 



Sottocoperta c'è tutto quello che ci si aspetta da una barca a vela di undici metri e degli anni ottanta. Innanzitutto molto legno, non solo sui mobili ma dappertutto: cieletto, paratie, paglioli, scaletta, tavoli, cucina, cassetti, frigo, lavello, cuccette. 
Ce n'è così tanto che sembra di essere su una barca tutta di legno, e la vetroresina si vede bene solo quando tiro su i paglioli per controllare la sentina, o quando apro il vano motore. Ci sono due cabine, una a poppa e una a prua, con due letti matrimoniali.

In dinette c'è un altro letto matrimoniale, che si ricava abbassando lo schienale del divano di sinistra, e una cuccetta sul lato destro. Lungo tutte le murate ci sono degli ottimi spazi per stivare le proprie cose personali, e sotto il letto matrimoniale e le sedute laterali, ben quattro gavoni, due grandi e due piccoli.


Il tavolo del quadrato è grande, apribile da due lati e con ben sei posti comodi attorno, ma ci siamo stati anche in otto, un po' stretti, ma ci si sta.
Il bagno è uno solo, ma devo dire che in estate si usa molto poco, e quindi è più che sufficiente per il suo scopo. C'è un frigorifero a pozzetto, molto profondo, uno scaldabagno per l'acqua calda, l'inverter per la 220v, il tavolo per il carteggio, la radio per ascoltare la musica o le news, per chi ne ha voglia. 
 

La cucina è comodissima per preparare anche piatti un po' più complessi di una semplice pasta o un'insalata; il lavello è doppio, ci sono tre fuochi su cui cucinare e un forno per ogni evenienza; io ci ho cotto delle teglie di melanzane ripiene che non erano niente male. Non c'è il girarrosto, ma da qualche tempo ho smesso di mangiare carne e quindi non vedo a cosa possa servire. I rubinetti dell'acqua sono collegati ad una pompa elettrica e non serve pompare con il pedale. L'acqua di mare invece è ancora a pedale, ed è tanto comoda per risparmiare la preziosissima "fresh water".

Eleftheria viaggia bene anche quando non c'è molto vento. Nonostante le sue cinque tonnellate di peso e dieci di stazza gli bastano pochi nodi per muoversi. Non ho mai capito quale sia la sua andatura migliore, a me sembra che vada veloce sia di bolina che al traverso che al lasco.
 
Tra i dieci e i quindici nodi di vento dà il meglio di sé, viaggiando a setto o otto nodi. Non essendoci una stazione meteo fra i suoi strumenti non so mai esattamente quanto vento c'è in mare, reale o apparente che sia. Vado un po' "a orecchio" e ho una mia particolare scala Beaufort: poco, abbastanza, molto, troppo. Se ce n'è molto si va di terzaroli, e se ce n'è troppo si sta in porto!
In questi dieci anni nei quali ho navigato per il Mediterraneo con Eleftheria non ho mai incontrato condizioni meteo cattive, qualche temporale e poco più. Anzi sono stati più i giorni in cui il vento mancava che quelli in cui ce n'era troppo, e mai dalla parte giusta! Ma d'altronde navigando solo in piena estate è facile che succeda così. 

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