Progetto Tirreno 2023


Un mare stretto e lungo, quasi un canale fra Africa ed Europa, che corre per 3.700 chilometri da Gibilterra
a Beirut, e per 1.500 chilometri da Tripoli a Trieste, con le lunghe spiagge sabbiose e a volte deserte, i vulcani poderosi che salgono dalle profondità marine, le montagne che si alzano altissime lungo le sue coste, e poi le isole, grandi e minuscole isole, decine, centinaia, forse migliaia, a oriente come a occidente; i piccoli borghi e le grandiose città di mare, con le chiese, le moschee, i castelli e le fortezze che si specchiano nelle acque dei loro porti.

Il Mediterraneo è grande per la nostra piccola barca a vela, e anche se con Eleftheria ci navighiamo da otto anni, abbiamo ancora molte terre e molte isole da raggiungere e visitare. Dopo tanti anni di “rotte a oriente” questa estate abbiamo pensato di andare in Tirreno, il più vasto dei suoi “mari interni”, facendo un altro lungo viaggio che ci porterà a circumnavigare l’intera penisola, per poi approdare prima in Corsica, poi in Sardegna e Sicilia. 

Devo ammettere che è stata una scelta un po’ sofferta, e non solo per il fatto che non rivedere l’amata Grecia ci dispiace un po', ma anche per la fama di “mare affollatissimo e costoso” che il Tirreno si porta dietro. I racconti su gavitelli offerti a 100 € a notte o su posti in marina a 200 € per una barca di 10 metri, mettono un po’ d’ansia, a me e alle mie tasche, ma sono certo che in qualche modo anche in Tirreno ci sarà la possibilità di stare all’ancora gratuitamente, nelle baie o davanti alle spiagge, o di fare scalo in marine meno costose ma ugualmente attrezzate. E poi Eleftheria è capace di vivere anche molti giorni senza alcuna necessità di rifornimenti da terra, quindi ecco cosa pensiamo di fare.
 
Lasceremo il pontile del Circolo velico di Ravenna agli inizi di giugno, ma questa volta diretti verso la costa croata e non verso Ancona. Lussino sarà la nostra prima tappa, e poi giù da un’isola all’altra verso Dubrovnik. Silba, Molat, le Kornat, Hvar, Korcula, Mljet, e molto probabilmente le Bocche di Cattaro (Kotor), il “fiordo” più meridionale d’Europa.
Da Kotor a Bari ci aspetta la seconda traversata dell’Adriatico, poco più di centoventi di miglia, che faremo sicuramente di notte. In Puglia ormai siamo di casa, e la discesa verso S. Maria di Leuca prevedo che possa essere abbastanza rapida, probabilmente con una terza navigazione notturna (in solitario?) prima di attraversare il golfo di Taranto verso Crotone, Roccella Ionica e infine Siracusa, che vorrei raggiungere agli inizi del mese di luglio. Eleftheria è stata ferma a Siracusa per circa sei mesi, nell’inverno del 2014-2015, quando la portammo da Pantelleria, con Cesare e Max, ma in quei sei mesi non sono mai andato in giro per la costa della mia città, e questa potrebbe essere l’occasione per girarla un po’.
Siracusa sarà la meta più a sud di quest’anno e da qui ripartirò per andare a nord, verso Taormina, alle pendici dell’Etna, e poi dentro lo stretto di Messina, facendo attenzione alle correnti, che possono superare anche i 6 nodi! Dovrò studiare per bene l’orario esatto delle maree, per non trovarmi intrappolato fra ...Scilla e Cariddi.




Scilla, Tropea, Cetraro, Sapri con i suoi trecento giovani e forti; la costa del Cilento con Camerota e Palinuro, e poi la costiera Amalfitana, Napoli, Pozzuoli e il Lago d’Averno - con l’entrata agli inferi - il Circeo, con o senza la maga, Ostia antica con la meravigliosa zona archeologica, fino alle isole maggiori dell’arcipelago toscano, Giglio ed Elba. Per tutto il mese di luglio Eleftheria risalirà la costa tirrenica, poi in agosto navigherà verso ovest, verso la Corsica e la Sardegna. Se il tempo sarà clemente circumnavigheremo la Corsica in senso antiorario, altrimenti scenderemo subito verso Bonifacio e l’arcipelago della Maddalena, l’isola di Tavolara, le famosissime Cala Luna, Cala Gonone e Cala Sisine, Arbatax e Villa Simius, ultima tappa prima di tornare in Sicilia, alle Egadi.
Da Marettimo a San vito lo Capo, a Cefalù e Capo d’Orlando, tutta la costa nord della Sicilia, e forse una puntata alle Eolie; poi di nuovo dentro lo stretto di Messina ad iniziare il lungo viaggio di ritorno che a fine settembre ci riporterà a Ravenna. 
Ho stimato circa 2.500 miglia di navigazione, come già la scorsa estate, e tre mesi e mezzo di viaggio. E come sempre questo è il programma di massima, poi sarà il mare e il meteo a decidere su quali lidi ci farà posare la nostra àncora.

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