Grecia 2017 - prima parte
16 luglio 2017 – domenica
La partenza era prevista ieri, ma il meteo avverso ci ha consigliato di aspettare un giorno. La nostra meta finale sarà Brindisi, ma andremo per tappe successive, navigando sia di giorno che di notte. Siamo in barca Siria, Mario ed io. La prima tappa sarà Ancona, ma non abbiamo deciso se fermarci sotto il Conero o continuare lungo l’Adriatico. Sono le cinque del pomeriggio e siamo in mare, con un po’ di onda residua e senza vento. Non è proprio la condizione ideale, ma non volevamo attendere ancora in porto. Eleftheria naviga a motore per 130° e rolla parecchio. La Siria è un po’ ammaccata con la nausea. Ma non sa se è mal di mare o digestione.
17 luglio - lunedì
In tre i turni di guardia e di timone sono molto semplici da fare: due ore ciascuno, da soli, da mezzanotte alle sei del mattino, poi tutti svegli, o quasi, per farsi compagnia. A mezzanotte inizia la Siria, io farò il turno di mezzo, il più stronzo dei turni, e Mario quello dell’alba, il migliore.
Alle sette del mattino siamo al traverso del Conero e andiamo a vela. Poco vento e ancora onda molesta, anche se il canale 68 parla di “burrasche e vento forza 7 NW in rotazione NE - mare molto mosso”. Boh? A noi non sembra, ma magari sarà così al largo. Navighiamo tutto il giorno e al pomeriggio arriviamo a San Benedetto.
18 luglio – martedì.
Sto girando in paese alla ricerca di un negozio di nautica per comprare un kit di riparazione per in wc. Finalmente lo trovo e tornato in barca provvedo a sostituire le guarnizioni che non tenevano più. Costano un bel po’ questi kit, ma per lo meno sono gli stessi da anni e si trovano dappertutto. Verso mezzogiorno lasciamo il pontile con destinazione Tremiti. Abbiamo provato a lungo a convincere Sandro a venire con noi, ma non c’è stato verso. Ha dei problemi con il motore che fuma e non se la sente di affrontare il mare aperto. Pazienza, sarà per un'altra volta. Per tutto il giorno riusciamo ad andare a vela facendo velocità fra i 5 e 6 nodi. Ma verso le undici di sera il vento crolla a si torna a motore.
19 luglio 2017 - mercoledì
Sono le due di notte. Sento uno strano rumore provenire dal piede del motore. Una vibrazione inconsueta. La notte passa con un sacco di pescherecci che lasciano la costa italiana. Quando fa luce siamo ancora a motore, ma a 6 miglia da San Domino apriamo le vele. Tentiamo di raggiungere la cala degli Inglesi, ma ci sono sbarramenti di boe che delimitano la zona. Non si entra.
È incredibile quanto siano stupide le persone. Se ci fosse stato da vedere delle tartarughe o qualcosa di naturalistico non ci sarebbero di sicuro queste folle! Dopo qualche ora ci spostiamo ai gavitelli davanti al porto di S. Domino. Si balla un po’ ma il vento è in calo. Cena con pasta alle melanzane e peperoni all’aceto. Alle unidic a nanna.
Ps: ieri in navigazione si è svitato lo zinco di prua dell’elica. È stata dura ma l’ho rimontato con nuove viti.
20 luglio 2017 - giovedì
Dalle Tremiti al Gargano il vento ci sorride e anche se è debole ci permette di navigare a 5 nodi di bolina. Siamo partiti presto, e la giornata passa lentamente, un po’ si legge, un po’ si prende il sole che già picchia, qualche foto qua e là agli uccelli, una pennica post colazione. La randa è il nostro “bimini” e basta spostarsi di qua e di là per avere un po’ d’ombra.
Cena con uova fritte e pomodori. Tanto rum e coperchio mattutino al risveglio. Sono un po’ ustionato in varie parti, gambe e schiena soprattutto.
21 luglio 2017 – venerdì - Cala Campi – Monopoli
Solita sveglia mattutina, solita partenza a motore verso sud. Al mattino presto non c’è mai vento e quindi le prime miglia sono sempre a motore, ottime per far colazione navigando e accorciando i tempi. Oggi però il vento non arriva neanche a mezzogiorno e tra una lettura e un'altra giochiamo a machiavelli. Al pomeriggio sale la brezza e apriamo le vele. Siamo di bolina stretta, più di 6 nodi di velocità ma mancano ancora 25 miglia alla meta; cominciano ad essere troppe per raggiungerla prima di buio. Inoltre il vento si è messo a scirocco e non ci permette di fermarci facilmente lungo costa, dobbiamo cercare un porto dove entrare. Proviamo a chiamare il Marina di Polignano a mare ma non c’è posto. Quando siamo a un solo nm da Mola di Bari chiamo la Lega navale e anche loro non hanno posto, ma mi dicono che se voglio posso ormeggiare nell’avanporto con l’ancora.
Ceniamo con una passata di ceci in scatola e vari sottolio, cena veramente da ultimo stadio. Mentre ceniamo iniziano i fuochi d’artificio, per un matrimonio immagino, visto che sono brevi e alla fine c’è un “viva gli sposi”. Terminate due bottiglie di Sangiovese crolliamo in cuccetta. Domani ci aspettano le ultime 50 nm per Brindisi.
22 luglio 2017 - sabato
Partenza per Brindisi alle 7,14 in punto. Catena tirata su a mano. Siamo a motore, rotta 120° velocità 4,8 knt a 1800 giri. Procediamo con il mare piatto e liscio come l’olio. Come tutte le mattine, dopo colazione, inizia la nostra “sala lettura”. Riparati dalla randa che getta un minimo di ombra, ci assentiamo ognuno con il suo libro, mentre il pilota porta dritta la barca alla meta.
Il motore non dà particolari problemi e si va avanti spediti.
Proseguiamo verso la nostra meta a vela, con una rotta che va un po’ troppo verso terra, ma navigare in silenzio è impagabile. Così dopo un po’ siamo costretti a virare verso il largo e iniziare a fare dei bordi. Però non voglio perdere troppo tempo, per cui rimetto il motore con la sola randa su. Intanto, il vento è aumentato parecchio e adesso ci sono almeno 20 nodi. Le onde sono sempre più alte e in faccia e ci allontaniamo un po’ troppo dalla costa. Dopo Ostuni la navigazione diventa più impegnativa e fastidiosa. A motore non si va più avanti, con le vele si è costretti a bordi continui. Poi arriva anche un temporale. Comunque tutto passa e in qualche modo arriviamo alla fine della nostra prima tappa e Brindisi è orami a poche miglia. Alla Lega navale non c’è posto, e poi vogliono la tessera che Ravenna non mi ha ancora dato. Chiamo il cantiere Balsamo che per i soliti 20€ al giorno ha posto. Arriviamo alle 18,30 dentro il porto piccolo. Facciamo gasolio e poi via al cantiere. La manovra d’ormeggio è difficile, non riesco proprio a farla, sarà per la stanchezza, sarà per la poca abilità negli ormeggi ma faccio fatica contrastare il poco vento che c’è e vado anche a sbattere sul finger. Ci riprovo di prua e alla fine ci sto. Sistemate le cose principali vado a farmi una doccia. Nel frattempo Siria è andata in stazione a fare il biglietto, e non trovando nulla per domani ha deciso di partire stasera stessa.
A Brindisi fa un gran caldo, ma meno che a Bologna, forse perché è ventilato e lo sentiamo meno. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare un po’ di temporali al Nord, il che potrebbe significare vento da SUD per noi. Spero solo che sia al traverso e non in faccia.
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