Grecia 2018 – Da Ravenna a San Foca



Per il secondo anno consecutivo Eleftheria torna a navigare in Grecia. L’equipaggio si è anche rinnovato con ben quattro new entry: Valeria, Pappa, Sara e Daniel. Ci raggiungeranno però in Grecia, e per il momento l’equipaggio ufficiale è quello ormi collaudato della scorsa estate. Lasciamo l’ormeggio del CVR nel primo pomeriggio del 25 luglio, per una no-stop fino a Brindisi: 345 miglia da fare in tre, Siria, Mario e il sottoscritto. C’è però una novità, viaggeremo insieme ad un'altra barca, quella di Marco, che assieme a Claudio verrà anche lui in Grecia. Marco ha una barca più grande della nostra, un Bavaria 44, ma dovrà adattarsi alla nostra inferiore velocità se vogliamo fare questa discesa dell’Adriatico assieme. Per adesso vento non ce n’è proprio e si va a motore. Il Lombardini nuovo che abbiamo appena messo in barca dovrà fare un rodaggio rapido e rimanendo in moto forse anche per 2 o 3 giorni di fila, e spero che questo non sia un male.



26 luglio 2018, navigazione

Sono le due di notte e siamo a 16 nm da Ancona. C’è la luna piena. Abbiamo fatto 56nm in 10 ore, ne restato ancora 289. Non c’è praticamente nessuno in mare, tranne noi. Marco è davanti, ma non so in che posizione, non ci siamo ancora sentiti per radio. Abbiamo provato a mettere il genoa per andare solo a vela, ma l’aria è insufficiente e quindi continuiamo a motore. Verso mezzogiorno il cielo si è coperto, e in mare c’è una leggera ma fastidiosa onda che viene da Est e ci fa rollare un po’. Sto guardando il consumo di gasolio e mi sembra un po’ alto, mi sa che dovremo fare rifornimento in mare. Marco è a 3,5 nm a 138° sulla nostra prua. Ci siamo sentiti per radio, ma la ricezione continua ad essere non buona. A volte ci sentiamo bene, altre volte c’è un lungo buco di segnale. Le nuvole si sono diradate e il sole è tornato a picchiare. Siria legge all’ombra della randa e Mario dorme in cabina di poppa. La pressione è in diminuzione ma non ho informazioni aggiornate, il canale radio in questo momento si sente malissimo. Alle 10 di sera siamo a 66 mg da Vieste. Abbiamo già fatto 164 nm, di cui 135 nelle prime ventiquattr’ore. Domani dovremmo avere 15 nodi da NO e mare 3. Speriamo si possa veleggiare, e spegnere questo benedetto motore. Attorno a noi ci sono dei temporali sulla terra e sul mare ma non dovrebbero arrivarci.


27 luglio 2018, navigazione 

Anche questa notte è passata, e ho un gran sonno. Vieste è davanti a noi ma ancora non la vediamo. Come sempre attorno al Gargano il vento arriva e veleggiamo a 8 nodi per qualche ora. Poi, passata Vieste, torna la bonaccia, e si torna a motore. Però con una sorpresa: il blower non va più, la ventola ha smesso di girare. Ho aperto un po’ il vano motore per fargli prendere aria, non vorrei sorprese! Adesso stiamo andando a 1600 giri e Brindisi dista 98 nm, in 20 ore scarse dovemmo esserci. Non siamo riusciti a far gasolio con le taniche perché fuoriusciva tutto dallo sfiato di troppo pieno. Eppure ne abbiamo messi solo 10 litri, e il serbatoio è mezzo vuoto. Non riesco proprio a capire come mai, speriamo che si risolva perché sono un po’ preoccupato di questa cosa. Comunque abbiamo percorso 249 nm in 44 ore, alla media di 5,6 knt. e velocità massima di massima di 8,2 knt! Domattina saremo a Brindisi, e di cose da fare ce ne sono parecchie.


28 luglio2018, Brindisi-San Foca 

Ieri sera c’è stata un’eclisse in cielo e per tante ore abbiamo navigato al buio, con il plancton che brillava con la sua fluorescenza. Alle prime luci del mattino siamo davanti a Brindisi e lentamente entriamo in porto. Mi dirigo subito al nostro marina prenotato da settimane, un po’ caro ma del resto siamo in alta stagione. Si chiama Approdo delle Indie, ed è vicino anche al distributore di benzina sul lato del porto che da in centro città. Arriviamo in banchina e ormeggiamo di poppa con le trappe. Stanchi ma felici di essere finalmente con i piedi per terra chiediamo subito istruzioni per i servizi, perché abbiamo viglia di farci una doccia e sistemarci un po’. “Servizi? – ci risponde il tipo del marina – qui non ce ne sono servizi, potete usare quelli della barca, come fanno molti, oppure se proprio non volete, provate a chiedere ai bar, in città.” Siamo sgomenti, ci guardiamo negli occhi e in meno di cinque minuti abbiamo già deciso cosa fare: si va a San Foca, via da questo pseudo marina. Chiamo Marco per telefono e mi dice che a San Foca il posto c’è. Molliamo le cime con la stessa rapidità con cui le avevamo messe e dopo aver fatto gasolio mettiamo la prua di nuovo verso sud. L’Approdo delle Indie si è dimostrato totalmente inadeguato: privo di servizi, senza bagni, senza docce, con una notevole risacca provocata dal traffico del canale… francamente mi aspettavo almeno un container-servizi, come al piccolo marina cittadino di La Spezia, con docce e bagni funzionanti e invece ...


29 luglio 2018 – San Foca

Lella dovrà cambiare i piani di arrivo e anziché a Brindisi fermarsi a Lecce e poi venire a San Foca in bus. Così è, e si unisce al resto dell’equipaggio, pronta anche lei a partire per la Grecia. Intanto sono iniziati i lavori di sistemazione sulla barca. Ho telefonato al mio meccanico  Forlì e mi ha detto come fare a risolvere il problema del troppo pieno. Devo fare una modifica al tubo di sfiato e tutto si risolverà. Non è semplicissimo, devo fare un taglio nel pagliolo del gavone di poppa, staccare le fascette, tagliare, spostare un rubinetto, rimontare, un bel casino, ma un po’ alla volta si fa tutto.
Poi faccio i dovuti cambi olio e filtri post-rodaggio del motore nuovo, e anche questa è fatta. Mettiamo anche nuovo liquido di raffreddamento e ne prendo anche di scorta, non si sa mai. Dopo tutte le scaldate del motore vecchio ho sempre una certa apprensione per il “discorso calore”. Per il blower vedrò come risolvere quando saremo a Corfù, per il momento non ho trovato il pezzo di ricambio.

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